8. Ott. 1823.
[3633,1] Scriveva Voltaire al Principe Reale di Prussia, poi Federico II. in proposito di una frase
di Orazio e del modo in cui Federico l'aveva renduta traducendo in
francese l'ode in ch'ella si trova: Ces
expressions sont bien plus nobles en français: elles ne peignent pas
comme le latin, et c'est-là le grand malheur de notre langue qui
n'est pas assez accoutumée aux détails.
*
(Lettres du Prince Royal de
Prusse et de M.
3634 de Voltaire, Lettre 118. le 6 avril
1740. Oeuvres complettes de Frédéric II, roi de Prusse. 1790.
tome 10, p. 500.) Aveva detto Voltaire che l'espressione latina serait
très-basse en français.
*
[3634,1] Con buona pace di Voltaire la lingua francese è ed assuefatissima e proprissima ai
dettagli, perch'ella ha parole per significare fino alle più menome differenze
delle cose, come altrove ho detto [pp. 1232-33]
[pp.
2715-17], e vince in questo forse tutte l'altre lingue antiche e
moderne, comprese le più poetiche, o quelle che meglio hanno linguaggio poetico
e nobile. Ma non avendo sinonimi, nè parole {o frasi}
antiche o poco usitate e correnti, {#1. e
rimote dall'uso comune,} nè significazioni cotali, ma vocaboli e frasi
e significati {triti} continuamente dall'uso corrente
del discorso e della conversazione, e tanto solo avendo quanto si trova in
questo tal uso, ed essendo {#2. non che
pregiato e buono e prescritto, ma} vizioso e intollerabile {e condannato e vietato} in francese tutto ciò ch'è
rimoto dall'uso del dir comune e presente, ella non può, quando vuol esser
nobile, entrar ne' dettagli, ma le conviene tenersi sempre all'{espressioni} generali, che son sempre nobili, o
piuttosto, che non sono mai nè possono essere ignobili. Neanche
3635 la lingua latina, nè qual altra è più poetica, più
capace di eleganza e maestà ec., più avvezza ai dettagli, ec. potrebbe mai nella
poesia o in uno stile nobile, entrar gran fatto ne' particolari, s'ella non
avesse parole e modi per significarli, diversi da quelli con che l'uso corrente
del parlare, e lo stil familiare {ec.} scritto o
parlato, significa quei medesimi particolari. E l'espression latina che sarebbe
bassissima in francese, sarebbe stata bassissima anche in latino, se fosse stata
quella {o conforme a quella} con che l'uso corrente del
dir latino significava quella tal cosa. (8. Ott. 1823.).