15. Ott. 1823.
[3694,1]
Alla p. 2819.
marg.
Vado che è βάδω (derivativo di βάω, o piuttosto lo
stesso verbo diversamente pronunziato ec.) verrebbe a essere originalmente
stretto affine di bito o beto per etimologia, come lo è per significato compagno. Del resto il
significato di bito e βαίνω (alterazione di βάω {#1. come ϕαίνω di ϕάω {ec.} ec. del che altrove. p.
2775}) è propriamente lo stesso. Bito is
continuativo sarebbe come nicto is, piso is e simili di cui a' lor luoghi pp. 2934-35
pp. 3035. sgg.
Dell'esistenza de' quali però, o di alcuni di loro, si dubita. Pur gli uni
possono servir di appoggio agli altri, e i certi ai dubbi, riportandoli alla
nostra teoria, ed a' nostri principii di formazione ec. i quali mostrano
l'analogia che v'è tra gli uni e gli altri, sinora non osservata. ec. (15.
Ott. 1823.). {{V. p.
3710.}}