20. Ott. 1823.
[3735,1]
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Alla p. 3732.
marg. - (fuorchè ne' perfetti di luo ec. V.
Forc.
luo: fui da fuo è breve), ne' supini in utum è sempre lungo (dico l'u radicale),
fuorchè ne' composti di ruo; dico ne' composti, ma in
ruo no. (V. Forc. in Ruo fin. e in Ruta
caesa). Il che par che dimostri che quell'u radicale in utum tien
luogo di due vocali (ui); altrimenti non avrebbe
alcuna ragione di esser lungo quivi, e in tutto il resto del verbo, breve. E
infatti se il supino si conserva {primitivo} e non
contratto, cioè desinente in uitus, l'u è breve non men che l'i,
come in ruitus (Reg. Parnas.) e in fluito, fluitans ec.
(20. Ott. 1823.).
{Anche
l'antico futum di fuo
(per fuitum) dovette aver la prima breve, come
l'ha futurus che da esso viene, e che sta per fuiturus. Vedi la pag. 3742.}
