20. Nov. 1823.
[3895,2]
Alla p. 3876.
Venio ha già perduto il suo i in veni il cui i
non è il radicale, ma quello della terminazione del perfetto, se già esso non
comprende ambo gl'i, come negli antichi codici e
monumenti si trova assai spesso audi per audii, Tulli per Tullii, anzi regolarmente Tulli e non Tullii ec. del che vedi il Conspectus
orthographiae cod. vaticani de republica di Niebuhr. In ogni modo è certo che
virtualmente l'i p. e. di Tulli, contiene due i, come il moderno
nostro (e latino) j. Del resto, anomalie che faccian
perdere l'i radicale ai temi della quarta, sono
moltissime. P. e. vincio - vinxi (dove l'i secondo, non è il radicale)
sentio - sensi ec.
Contrazioni altresì moltissime, come saltum di salio per salitum ec. ec.
ec. Audisti
audistis ec. sono contrazioni, non, cred'io, di audiistis ec. ma di audivisti, come amasti di amavisti; onde in audisti
audistis ec. l'i radicale
non sarebbe perduto; ma sola la sillaba interposta, vi. (20. Nov. 1823.).