14. Aprile 1821.
[943,1] La lingua chinese è tutta {architettata e} fabbricata sopra un sistema di composti, non solo
quanto ai caratteri, {de' quali v. il pensiero precedente} ma parimente alla
pronunzia, ossia a' vocaboli. Giacchè i loro vocaboli radicali esprimenti i
caratteri non sono più di 352. secondo il Bayer, e 383 secondo il Fourmont. {+Ed eccetto che il
valore di {alcuni di} questi vocaboli si
diversifica {talvolta} per via di quattro toni,
dell'uno dei quali si appone loro il segno (Annali ec. p.
317.- 318. e 320. lin. 7.), tutti gli altri vocaboli
Chinesi} sono composti; come si vede anche nella maniera in cui si
scrivono quando si trasportano originalmente nelle nostre lingue. Annali ec. l. cit. nel pensiero anteced. Rèmusat ec. p. 319. mezzo - 320 mezzo.
(14. Aprile 1821.). {{V. p. 944. capoverso
1.}}