Sacerdozio presso gli antichi. Non disgiunto dal civile ec.
Priesthood among the ancients. Not separate from the civil, etc.
2367,3 2635,2 2670,1 3881,1[2367,3] In proposito di quanto ho detto altrove pp.
131-32 del Sacerdozio che presso gli antichi non era disgiunto dalle
professioni civili e militari ec. ec. nè esigeva alcun particolar genere di
vita, di modestia, ritiratezza ec. v. Virg.
En. 2. 318. seqq. confrontandolo con 429-30.
e soprattutto v. ib. vers. 201. e nota come i sacerdoti
si traessero a sorte dal numero de' cittadini, de' magistrati, de' militari ec.
e non per sempre, ma per un tal tempo, o per una sola occasione ec. Lascio che
2368 i sacrifizi ec. privati ec. erano eseguiti da
quello stesso che offriva la vittima, come da Enea spessissimo e v. in particolare En. 6. 249-54. Fra i greci si
sceglievano i sacerdoti per le pubbliche cerimonie, feste, sacrifizi ec. fra i
patrizi, e i più ricchi, che potessero spendere ec. ed era questo un carico
oneroso, come quello di fornire una trireme ec. {{Alle volte
esso era ereditario in certe famiglie ec. V. Senofonte nel
Convito c. 8. §. 40.}}
(29. Gen. 1822.).
[2635,2]
Ταύτης δὲ τῆς
ἀνωμαλίας καὶ τῆς ταραχῆς αἴτιόν ἐστιν ὅτι τὴν βασιλείαν, ὥσπερ ἱεροσύνην, παντὸς ἀνδρὸς εἶναι
νομίζουσιν, ὃ
*
(τ.ε. ἡ βασιλεία) τῶν ἀνϑρωπίνων πραγμάτων μέγιστόν ἐστιν, καὶ πλείονος
2636 προνοίας
*
(all. codd. πλείστης)
δεόμενον
*
. Isocr.
πρὸς Νικοκλέα p. 37. cioè a meno di tre
piccole pagine dal principio dell'Oraz.
(10. Ott. 1822.).
[2670,1] Sopra la riunione del sacerdozio e dello stato
civile nelle medesime persone, presso gli antichi, del che ho detto altrove pp.
131-32
pp.
2637-38; e come le funzioni del sacerdozio non impedissero in modo
alcuno gli antichi preti di servire alla patria. Chaque
particulier peut offrir des sacrifices sur un autel placé à la porte
de sa maison, ou dans une chapelle domestique. (Hesych. in ὕδραν. Lomey. de
lustrat. p. 120.)
*
Même ouvrage, même chap. p.
397.
{+(v.
anche Aristoph. in
Plut. v. 1155. et Schol. ibid.)}
Cette espèce de sacerdoce ne devant exercer ses fonctions que dans
une seule famille, il a fallu établir des ministres pour le culte
public.
*
Ibid.
Tous
*
(les prêtres de la Grèce)
pourroient se borner aux
fonctions de leur ministère, et passer leurs jours dans une douce
oisiveté. (Isocr.
de permut. t. 2.
2671 p. 410.) Cependant plusieurs d'entre eux empressés à mériter par leur zèle
les égards dus à leur caractère, ont rempli les charges onéreuses de
la république, et l'ont servie soit dans les armées, soit dans les
ambassades. (Herodot. l. 9. c. 85.
Plut. in Aristid. p.
321.
Xenoph.
hist. graec. p. 590. Demosth. in Neaer. p. 880.)
*
Ibid.
{p. 403.}
Vedi il 2° dell'Eneide intorno a Panto
sacerdote, e l'Iliade intorno
ad Eleno ec. (7. Feb.
1823.).
[3881,1]
3881 Come fra gli antichi le cose e funzioni sacre
fossero in mano de' profani ec. del che altrove pp. 131-32
pp.
2367-68
pp.
2670-71, vedi la Polit. di Aristotele, l. 6. fine, Florent. 1576. p.
443. massime in fine, e quivi il Vettori.
(14. Nov. 1823.).
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