[4242,1] L'amor della vita e il timor della morte non sono
innati {per se:} altrimenti niuno s'ammazzerebbe.
Innato è l'amor di se, e quindi del proprio bene, e l'odio del proprio male: e
però niun può non amarsi, nè amare il suo creduto male ec. È però naturale che
ogni vivente giudichi la vita il suo maggior bene e la morte il maggior male. E
infatti così egli giudica infallibilmente, se non è molto allontanato dallo
stato di natura. Ecco dunque che la natura ha veramente provveduto alla
conservazione, rendendo immancabile questo error di giudizio; benchè non abbia
ingenerato
4243 un amor della vita. Esso è un
ragionamento, non un sentimento: però non può essere innato. Sentimento è l'amor
proprio, di cui l'amor della vita è una naturale, benchè falsa conclusione. Ma
di esso altresì è conclusione (bensì non naturale) quella di chi risolve
uccidersi da se stesso. (8. 1827.).
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