14. Ott. 1823.
[3686,1]
Alla p. 2903.
- e conspico o conspicor,
{#1. despico
(v. Forc. in despicatus) e despicor,} (e
s'altro tale ve n'ha da specio o da' suoi vari
composti), a proposito del quale, benchè conspicor si
trova ordinariamente in senso nè più nè meno di conspicio, cioè per nulla continuativo, nondimeno è da notare il luogo di Varrone, ap. Forcell.
Contemplare et conspicare, idem esse
apparet. Dunque conspico è propriamente
di significazione continuativo. Vedi ancora
l'altro luogo di Varrone dove conspicor è passivo ap. Forcell.
ibid. cioè in Conspico.
(14. Ott. 1823.).