«8. Dec. Festa della Concezione. 1823.8. Dec. 1823. Festa della immacolata Concezione di Maria Vergine Santissima.»
8. Dec. 1823. Festa della immacolata Concezione di Maria Vergine Santissima.
[3959,1]
3959 Quanta fosse la difficoltà e dell'invenzione
dell'alfabeto, e della sua applicazione alla scrittura, {+e alle diverse lingue antiche successivamente,} e
quanta dovesse essere l'irregolarità e falsità delle prime scritture alfabetiche
e delle prime ortografie (difetti che si veggono ancora notabilissimi nelle più
antiche scritture, cioè nell'orientali, come ho detto altrove pp. 1288-91 , p. e.
nell'ebraica, ch'è senza vocali, come molte altre orientali ec., difetti
perpetuati poi in esse scritture, fino anche a' nostri tempi, in quelle che sono
ancora in uso ec.), si può congetturare dalle cose dette da me altrove in più
luoghi pp. 1659-60
pp. 1967-69
pp. 2458-63
pp. 2884-85
p.
3683 circa la difficoltà dell'applicare primieramente la scrittura
alle lingue moderne, e regolarne l'ortografia, e farla corrispondere al vero
suono ec. delle parole, e circa l'irregolarità e falsità delle ortografie
moderne ne' loro principii, anzi pur fino all'ultimo secolo in
italia, ed altrove, massime in
francia, sino al dì d'oggi; non ostante e che si
avessero modelli chiarissimi, completissimi e perfettissimi di scrittura e
ortografia nel latino e nel greco; e che l'uso dello scrivere fosse da tanti
secoli fino a quel tempo {inclusivamente,} così comune;
e che gli uomini fossero tanto men rozzi e più sperti in ogni cosa che non al
tempo della prima invenzione ed uso dell'alfabeto e sua successiva applicazione
alle varie lingue; e queste benchè bambine, pure certamente più formate, e meno
incerte, arbitrarie, istabili, informi che al detto tempo, in cui l'uomo non
aveva ancora mai usato nè conosciuto nè avuto esempio alcuno di lingua {non che} perfetta, ma degna del nome di lingua, al
contrario di allora che si conoscevano e s'erano
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parlate, scritte ec. ec. sì generalmente per tanti secoli le lingue greca e
latina sì perfette, oltre tante altre colte; e finalmente non ostante la somma
civiltà e il punto di perfezione a cui sono arrivate e in cui si trovano le
cognizioni ec. dello spirito umano in questi tempi, e la tanta esattezza
divenuta sua propria in ogni cosa, e caratteristica di questi secoli, e la
facoltà d'invenzione e di applicazione ec. e gusto e frequenza di riforme e di
perfezionamenti ec. ec. Si giudichi dunque con queste proporzioni della
difficoltà, irregolarità ec. delle scritture antiche ec. come sopra. (8.
Dec. 1823. Festa della immacolata Concezione di Maria Vergine
Santissima.).