24. Maggio 1821.
[1082,1]
1082 Se fosse veramente utile, anzi necessario alla
felicità e perfezione dell'uomo il liberarsi dai pregiudizi naturali (dico i
naturali, e non quelli figli di una corrotta ignoranza), perchè mai la natura
gli avrebbe tanto radicati nella mente dell'uomo, opposti tanti ostacoli alla
loro estirpazione, resa necessaria sì lunga serie di secoli ad estirparli, anzi
solamente a indebolirli; resa anche impossibile l'estirpazione assoluta di
tutti, anche negli uomini più istruiti, e in quelli stessi che meglio li
conoscono; e finalmente ordinato in guisa che anche oggi (lasciando i popoli
incolti) in una grandissima, anzi massima parte degli stessi popoli coltissimi,
dura grandissima parte di tali pregiudizi che si stimano direttamente contrari
al ben essere ed alla perfezione dell'uomo? Anzi perchè mai gli avrebbe
solamente posti nella mente dell'uomo da principio? (24. Maggio
1821.).