18. Sett. 1821.
[1733,1]
1733 Quanto possa l'assuefazione e l'opinione anche sul
gusto de' sapori, ch'è pure un senso naturale e innato, e ciò non ostante, varia
spessissimo fino in un medesimo individuo, secondo la differenza e delle
assuefazioni e delle opinioni intorno al buono o cattivo de' sapori; è manifesto
per l'esperienza giornaliera e comparativa sì de' gusti successivi di un
individuo, sì de' gusti e giudizi de' diversi individui. (18. Sett.
1821.).