16. Luglio 1823.
[2974,3] Se la voce eructus
appresso Gellio è vera, essa non si potrebbe considerare se non come
un participio d'un verbo anteriore ad eructo e ructo, dai quali si fa ructatus ed eructatus, come da poto
potatus, e non potus, il
qual potus dimostra un verbo originario di poto. Ructus us eziandio par
che dimostri un verbo originario di ructo e di eructo, formandosi, come altrove ho notato pp. 2145-48 , questi
{sostantivi} verbali della 4. declinazione da'
participi in us
2975 de' loro verbi originali, sicchè da ructo si farebbe ructatus
us, non ructus. {#1. Così motus us viene da moveo, non da moto as, potus us da
po, non da poto
ec.} Queste considerazioni mi portano a sospettare che ructo ed eructo siano
continuativi d'un tema perduto, a cui spettino eructus a
um appo Gellio, e ructus us onde ructuo e ructuosus. Anche
eructuo vedi nel Forcell. in Eructo. Al qual sospetto mi spinge massimamente la forma propria
e materiale di ructare ed eructare tutta continuativa. (16. Luglio 1823.).