26. Nov. 1823.
[3907,4] Bisogna notare che i diminutivi positivati (verbi o nomi {+ec.}) da me raccolti non sieno di senso neanche frequentativo, nè disprezzativo, nè vezzeggiativo, nè simile, {eccetto se tale non fosse anche} quello del positivo, al quale esso deve insomma essere totalmente conforme. Misculare (a proposito di cui ho preso a discorrere de' diminutivi
3908 positivati pp. 2280-83 ) a principio ebbe forse un senso frequentativo, che poi perdè, restandogli quello del positivo. E così gli altri, ciascuno de' quali (nomi o verbi) in origine dovettero in qualunque modo differire nel senso dai positivi. Del resto i verbi in ulare ec. propriamente sono diminutivi e perciò spettano al mio discorso. Hanno però talora un senso simile al frequentativo (come tanti verbi italiani altrove da me notati pp. 1115-17
pp. 1240-42
p. 3764), ma non perciò si possono men giustamente porre fra' diminutivi, giacchè solo dalla diminuzione ricevono quel tal potere di significar la frequenza ec. il qual significato è {come} una specie de' significati diminutivi ec. (26. Nov. 1823.)