Recanati. 17. Marzo. 1827.
[4256,2]
Alla p. 4253.
Appunto, se noi diciamo un corpo che non sia nè largo nè
lungo nè profondo, noi non ci pensiamo punto di avere perciò
una menoma idea, nè chiara nè oscura, di tal cosa. Cambiamo la parola; diciamo
uno spirito; a noi par di avere
un'idea. E pur che altro abbiamo che una parola?
[4257,1]
4257
Formica - formicola. Crusca. Segneri, Incred. senza scusa, par.
1. c. 5. §. 5. V. Forcell.
[4257,2]
Caprea - capreolus ec.
Caprio, cavrio (Segneri, ib. c. 13. §. 1.) -
cavriuolo, capriuolo, capriatto ec.
[4257,3]
Inviolato per inviolabile. V. Forcell. Efferatus, efferato, per fiero.
[4257,4] Undatus - undulatus. Ondato - ondeggiato, ondare -
ondeggiare, coi derivati ec. ondazione (Segneri
ib. c. 16. §. 2.)
- ondulazione, undulazione (Alberti). Ondoyer, ondoyé.
Ondulation.
[4257,5] Osservate in qualunque letteratura, antica o
moderna, quali sieno le opere più insigni e più grandi, e troverete sempre che
sono quelle che furono fatte in tempo che la nazione non aveva ancora una
letteratura; quelle che furono dagli autori immaginate e composte con tutt'altra
mira, con tutt'altro spirito (almen principale) che il desiderio di fama
letteraria (non ancora in uso, nè desiderata), o pur di altre ricompense
letterarie; il desiderio di fare una bella opera di letteratura, di arte di
scrivere. (Recanati. 17. Marzo. 1827.).