22. Sett. 1828.
[4390,1] L'eroismo ci strascina non solo all'ammirazione,
all'amore. Ci accade verso gli eroi, come alle donne verso gli uomini. Ci
sentiamo più deboli di loro, perciò gli amiamo. Quella virilità maggior della
nostra, c'innamora. I soldati di Napoleone erano innamorati di lui, l'amavano con amor di passione,
anche dopo la sua caduta: e ciò malgrado quello che aveano dovuto soffrire per
lui, e gli agi di cui taluni godevano dopo il suo fato. Così gli strapazzi che
gli fa l'amato, infiammano l'amante. E similmente tutta la
Francia era innamorata di Napoleone. Così Achille c'innamora per la virilità superiore, malgrado i suoi difetti
e bestialità, anzi in ragione ancora di queste. (22. Sett.
1828.).