12. Agosto. dì di Santa Chiara. 1823.
[3167,1]
Alla p. 3109.
margine. E l'egoista lusinga il suo amor proprio anche col persuadersi
di non essere egoista e di amare altri che se, e col credere di darne a se
stesso una prova. Quindi per gli animi raffinati è anche più dolce la
compassione verso gl'inimici che verso gli amici o gl'indifferenti, prima perchè
tanto più facilmente e vivamente {l'uomo} si persuade
che quel sentimento ch'egli allora prova sia sgombro e puro d'ogni mescolanza e
influenza d'egoismo; poi perchè tanto maggior concetto
3168 egli allora forma della grandezza e generosità e nobiltà del suo
proprio animo, e tanto più s'aggrandisce a' suoi propri occhi, {+(considerando la compassione ch'ei
concede agli stessi nemici),} del quale effetto della compassione ho
detto p. 3119. Onde veramente somma
fu l'arte, {+squisitissima l'intenzione e
lo scopo,} e supremamente bello l'effetto della poesia d'Omero, {il
quale} rivolge principalmente sui nemici la compassione di che egli
anima tutto il suo poema, ed alla quale come all'uno de' principali effetti di
questo, egli mira.
[3168,1] La compassione è quasi un'annegazione che l'uomo fa
di se stesso, quasi un sacrifizio che l'uomo fa del suo proprio egoismo. Or
questo è fatto per egoismo, niente meno che il sacrifizio della roba, de'
piaceri, della vita medesima, che l'uomo fa talvolta, non da altro mosso che
dall'amor proprio, cioè dal piacere ch'ei trova in far quella tale azione. Così
l'egoismo giunge fino a sacrificar se stesso a se stesso: tanto è l'amor ch'ei
si porta, ch'ei si fa volontaria vittima di se medesimo: tanto egli è pieghevole
e vario, e capace di tanti
3169 e sì strani e sì
diversi travestimenti, che per suo proprio amore ei cessa anche di esser
egoismo, e quando voi lo vedete sacrificar se medesimo, egli è allora il più
raffinato egoismo che si trovi, il più efficace e potente e imperioso, il più
intimo e il più grande, perocch'egli è maggiore negli animi in proporzione ch'ei
sono più vivi, delicati e sensibili, (come altrove più volte ho detto p.
1382
pp. 2410-11
pp. 2736-39
pp. 2752-55), quali[quale] è
necessario che sia in sommo grado chi può veramente di sua propria volontà e
scelta sacrificar se medesimo. (12. Agosto. dì di Santa Chiara.
1823.).