14. Nov. 1823.
[3882,1]
Alla p. 3801.
Sì nelle nazioni barbare o selvagge sì nelle civili, sì nelle corrotte ec. la
società ha prodotto infiniti o costumi o casi {fatti
ec.} particolari, {+volontari o
involontarii ec.} che o niuno può negare esser contro la natura sì
generale, sì nostra, contro il ben essere della specie, della società stessa ec.
contro il ben essere eziandio delle altre creature che da noi dipendono ec.;
ovvero se ciò si nega, ciò non viene che dall'assuefazione, e dall'esser quei
costumi ec. nostri propri: onde dando noi del barbaro ai costumi e fatti d'altre
nazioni e individui, ec. meno snaturati talora de' nostri, non lo diamo a questi
ec. E generalmente noi chiamiamo barbaro quel ch'è diverso
3883 dalle nostre assuefazioni ec. non quel ch'è contro natura, in
quanto e perciocch'egli è contro natura. Ma tornando al proposito, tali costumi
o fatti snaturatissimi che senza la società non avrebbero mai avuto luogo, nè
esempio alcuno in veruna delle specie dell'orbe terracqueo, hanno avuto {{ed hanno}} ed avranno sempre luogo in qualsivoglia
società, selvaggia, civile, civilissima, barbara, dove e quando gli uni, quando
gli altri, ma da per tutto cose snaturatissime. Il che vuol dire che la società
gli ha prodotti, e che non potea e non può non produrli, cioè non produr costumi
e fatti snaturati, e se non tali, tali, e se non questi, quelli, ma sempre ec.
P. e. il suicidio, disordine contrario a tutta la natura intera, alle leggi
fondamentali dell'esistenza, ai principii, alle basi dell'essere di tutte le
cose, anche possibili; contraddizione ec. da che cosa è nato se non dalla
società? ec. ec. {+V. p. 3894.} Ora in niuna specie d'animali,
neanche la più socievole, si potrà trovare che abbiano mai nè mai avessero luogo
non pur costumi, ma fatti particolari, non pur così snaturati come quelli
degl'individui e popoli umani in qualunque società, ma molto meno. Eccetto solo
qualche accidentalissimo disordine, o involontario, e quindi da non attribuirsi
alla specie, o volontario, ma di volontà determinata da qualche
straordinarissima circostanza e casualissima. E la somma di questi casi non sarà
neppure in una intera specie, {+contando
dal principio del mondo,} comparabile a quella de' casi di tal natura
in una sola popolazione di uomini dentro un secolo,
3884 anzi talora dentro un anno. Questo prova bene che la naturale società ch'è
tra gli animali non è causa di cose contrarie a natura per se medesima {e necessariamente,} ma per solo accidente, e il
contrario circa la società umana. E si conferma che l'uomo è per natura molto
men disposto a società {che} moltissimi altri animali
ec. (14. Nov. 1823.).