20. Maggio 1821.
[1070,1] Quello che ho detto intorno alla novità delle parole
cavate dalla propria lingua, si deve anche applicare alla novità de' sensi e
significati d'una parola già usitata, alla novità delle metafore ec. V. Scelta di
opuscoli interessanti. Milano. Vol. 4. p.
54. 58 - 61. I quali nuovi e diversi significati d'una stessa parola,
non denno però esser tanti che dimostrino povertà, {e
producano} confusione, ed ambiguità, come nell'Ebraico. (20.
Maggio 1821.).