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21. Luglio. 1823.

[3005,1]   3005 Alla p. 2844. Così lo spagn. avistar. - A questo discorso appartengono il franc. viser, {+deviser franc. antico, per s'entretenir familièrement etc. (V. il Gloss. Cang. in Visores 2.)} e l'ital. divisare, il quale però ancora, almeno in alcuni sensi, può esser continuativo barbaro di divido - divisus e lo stesso che il franc. diviser. V. la Crusca, e il Forc. e Gloss. s'hanno nulla.
[3005,2]  A questo proposito è da notare circa la voce guisa, franc. guise, di cui altrove ho parlato p. 1679, ch'ella non è altro che {come dir} visa, e dovette da principio significare aspetto, quel ch'apparisce e si vede, forma, onde poi modo, maniera, façon. Del primo significato e della forma ch'ebbe primieramente questa voce ne fanno fede il nostro divisa sust. (il quale non credo che venga da divisare per variare); il franc. devise; divisato per {de-formato,} contraffatto, déguisé, travestito, che il Salvini disse barbaramente diguisato; divisamento per assisa. {Disguisare mi par nr̃o[nostro] antico V. Crus.} Guisar in ispagn. è vestire ec. {+Ma vedi i Diz. spagn.} Travisare, travisato, travisamento, traviso vagliono travestire, quasi traguisar. Svisare vedilo nella Crusca. {+Veggasi il Gloss. se ha nulla.} (21. Luglio 1823.). {Si può vedere la p. 3036.}