22. Gen. 1821.
[542,2] Della superiorità delle forze della natura, della fortuna, {dello spontaneo,} dell'amor naturale e fortuito (materia del pensiero precedente), sopra quelle della ragione, della provvidenza (umana), {dell'arte,} dell'amore ragionato e proccurato, cose sempre deboli, e più eleganti (a tutto dire) che forti e potenti; è degno di esser veduto un luogo insigne ed elegante di
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Frontone (Ad M. Caes. l. 1. epist. 8. edizione principe. p. 58-61.) simile in parte ad un altro nelle Lodi della Negligenza. (p. 371.). (22. Gen. 1821.).