7. Giugno 1820.
[116,1]
116 La superiorità della natura sulla ragione si
dimostra anche in questo che non si fa mai cosa con calore che si faccia per
ragione e non per passione, e la stessa religion cristiana che pare ed è
alienissima dalla passione, tuttavia perchè l'umano si mescola in tutto, non è
stata mai seguita e difesa con vero interesse se non quando ci erano portati da
spirito di parte, {da} entusiasmo ec. Ed anche ora i
divoti fanno come un corpo, e una classe la quale s'interessa per la religione
solamente per ispirito di partito, e quindi le loro malignità verso i non divoti
o gl'irreligiosi, e l'astio ec. e le derisioni, tutte cose umane e passionate, e
non divine nè ragionate nè fatte con posatezza e freddezza d'animo (7.
Giugno 1820.).