13. Sett. 1821.
[1689,2]
Alla p. 1658.
principio. A questa osservazione si può riferire l'utilità de' versi
per ritenere le cose a memoria ec. Osservate ancora. I suoni son cose materiali,
ma poco materiali in quanto suoni, e tengono quasi dello spirito, perchè non
cadono sotto altro senso che dell'udito, impercettibili alla vista e al tatto,
che sono i sensi più materiali dell'uomo. Se per tanto ad uno che non sappia
1690 di musica, o non ne sappia abbastanza, tu vorrai
dare ad intendere il meccanismo di un'aria, l'analisi, le differenze, le
gradazioni de' suoi tuoni mediante il solo udito, difficilmente riuscirai. Ma
facendogliela quasi vedere sul piano-forte (o scritta ec.) e materializzandogli
in questo modo i tuoni, le loro distinzioni, e posizioni, egli concepirà facilmente ogni cosa, e potrà
anche (benchè non s'intenda di musica) eseguir quell'aria a voce dopo averla veduta, con più sicurezza ec. che dopo
averla solamente udita. E generalmente parlando si può dire che la chiarezza
dell'espressione di qualsivoglia idea, o insegnamento, consiste nel
materializzarlo alla meglio, o ravvicinarlo alla materia, con similitudini, con
metafore, o comunque. (13. Sett. 1821.).