3. Sett. 1823.
[3341,2]
Alla p. 3235.
Instigo as da instinguo
is onde instinctus a um e instinctus us. Il semplice è stinguo (onde anche exstinguo, {restinguo, distinguo} ec.) e di questo verbo ho detto altrove in altro
proposito pp. 2237-38
p.
2297. Quelli che derivano instigo da insto ec. molto s'ingannano. Gli altri verbi da noi
raccolti in questa categoria mostrano ch'ei viene da instinguo come jugo da jungo ec. {#1. Osservisi che instigo propriamente è continuativo per la
significazione, perocchè instinguo propriamente
significa l'atto del pungere {+e
quindi}, dello spingere, dell'indurre, ma instigo significa lo stimolare, lo stare attorno, il far ressa p.
indurre. L'instinguere è lo scopo dell'instigare.} Chi volesse che insidior (fors'anche si trova insidio) venga a dirittura da insideo
piuttosto che da insidiae (la qual voce in tal caso
verrebbe non da insideo ma da insidior), lo mostrerebbe appartenente a questa categoria, e in tal
caso sarebbe da notare ch'ei non nascerebbe da un verbo della terza, ma (da un
anomalo) della seconda. (3. Settembre. 1823.). Potrebbe però anche
venire da insido is. {#2. È però più
verosimile che venga insidiae (di cui v. p. 3350.). Altrimenti farebbe
piuttosto insidor aris, come sedo as da sedeo (o da sido is) del che altrove pp.
3020-21.} -Invideo, invidia, invidiare ital. ec.
(3. Sett. 1823.).