18. Mag.
[4512,3] Troppe cure assidue insistenti, troppe dimostrazioni
di {sollecitudine, di} premura, di affetto, (come
sogliono essere quelle di donne), noiosissime e odiose a chi n'è l'oggetto,
anche venendo da persone amorosissime. μία νóννα, ἀδ. μαέστρι, λὰ ζία ᾽Iσαβέλλα κòν κάρλῳ. - Galateo morale. (18.
Mag.).