18. Agos. 1821.
[1522,1] Ho discorso spesso del bello che proviene dalla
debolezza [p. 108]
[p. 164]
[p. 196]
[p. 211]
[p. 234]
[p. 281]. Egli è un bello proveniente da pura inclinazione, e quindi
non ha che far col bello ideale, anzi è fuori della teoria del bello. Infatti
egli è del tutto relativo. Lasciando le infinite altre cose dove la debolezza
sconviene e dispiace, osservate che agli uomini piace nelle donne la debolezza,
perchè loro è naturale; alle donne negli uomini la forza e l'aspetto di essa. Ed
è brutta la forza nelle donne, come la debolezza negli uomini. Se non che
talvolta giova al contrasto, e dà grazia (ma perchè appunto è straordinario,
cioè non conveniente) un non so che di maschile nelle donne, e di femminile
negli uomini. (18. Agos. 1821.).