11. Luglio 1820.
[163,1] Io riguardo l'indebolimento corporale delle
generazioni umane, come l'una delle principali cause del gran cangiamento del
mondo e dell'animo e cuore umano dall'antico al moderno. Così anche della
barbarie de' secoli di mezzo, stante la depravazione de' costumi sotto i primi
imperatori e in seguito, la quale è certa cagione d'infiacchimento corporale,
come
164 appresso i Persiani divenuti fiacchissimi (e
perciò barbari e privi di libertà) per la depravazione degli antichi costumi e
istituti che li rendevano vigorosissimi. V.
la Ciroped. cap. ult. art. 5. e segg. sino
al fine.
[164,1] In proposito di quello che ho detto p. 108. notate come ci muova a compassione e
c'intenerisca il veder qualunque persona che nell'atto di provare un dispiacere,
una sventura, un dolore ec. dà segno della propria debolezza, e impotenza di
liberarsene. Come anche il veder maltrattare anche leggermente una persona che
non possa resistere. (11. Luglio 1820.).