1. Giugno. 1824.
[4096,1]
Sisto in vece di venire dal greco ἱστάω, come si crede
e ho detto altrove [pp. 2143-45]
pp. 2779-80 , ben
potrebbe venire da sto per duplicazione, non ignota
neppure ai latini (come usitatissimo fra i greci), massime antichi, come ho
mostrato altrove [p. 2774]
[p.
2811]
[pp.
3940-41] coll'es. di titillo da τίλλω, e dei
perf. cecidi ec. ec. E la mutazione della coniugazione
dalla prima nella terza, sarebbe appunto come nei composti di do (del che pure altrove [p. 2772]) anch'esso
monosillabo come sto. E quanto al significato e
all'uso ec. chi non vede l'analogia fra sto e sisto? (1. Giugno. 1824.).