[1632,1] Si suol dire che tutte le cose, tutte le verità
hanno due facce {diverse o contrarie,} anzi infinite.
Non c'è verità che prendendo l'argomento più o meno da lungi, e camminando per
una strada più o meno nuova, non si possa dimostrar falsa con evidenza ec. ec.
ec. Quest'osservazione (che puoi molto specificare ed estendere) non prova ella
che nessuna verità nè falsità è assoluta, neppure in ordine al nostro modo di
vedere e di ragionare, neppur dentro i limiti della concezione e ragione umana?
(5. Sett. 1821.). {{V. p. 1655. fine.}}
[1766,1] Ho detto altrove che anche il filosofo può essere
originale come il poeta p. 1383
pp. 1650-51 , e
distinguersi dagli altri nel diverso modo di trattare le stessissime verità.
Aggiungo ora che non solo a' diversi individui, ma ad un medesimo individuo che
soglia pensare, le stessissime verità si presentano in vari tempi sotto sì
diversi aspetti (dico le stesse verità, e non le stesse cose, dalle quali
diversamente vedute si tirano diverse e contrarie proposizioni) che egli stesso
se non ha più che buona memoria e penetrazione e attenzione,
1767 appena le riconosce per quelle verità che ha già vedute (o anche
scoperte) e considerate ec. Così che il filosofo (siccome il poeta) può in una
stessa verità diversificarsi ed essere originale, non che rispetto agli altri,
anche a se stesso. (22. Sett. 1821.).
[2527,1] Ho discorso altrove p. 1632 di quello
che si suol dire, ch'ogni proposizione ha due aspetti, e dedottone che ogni
verità è relativa. Notate che ogni proposizione, {ogni
teorema, ogni oggetto di speculazione, ogni cosa} ha non solo
2528 due ma infinite facce, sotto ciascuna delle quali
si può {considerare, contemplare,} dimostrare e credere
con ragione e verità. E in tanto si dice che n'abbia due, in quanto d'ogni
proposizione si può dir pro e contra, dimostrarla vera e falsa, e sostenere così
la tal proposizione, come la sua contraria. {+E ogni proposizione e verità sussiste e non sussiste in
quanto al nostro intelletto, e anche per se.} E d'ogni cosa si può affermar questo o quest'altro, e
parimente negarlo. Il che più vivamente e dirittamente dimostra come non
sussiste verità assoluta. (29. Giugno, 1822. dì di S. Pietro
e mio
natalizio.)
[3956,3] Si dice con ragione, massime delle cose umane, {+e terrene,} che tutto è piccolo. Ma
con altrettanta ragione si potrebbe dire, anche delle menome cose, che tutto è
grande, parlando cioè relativamente, come ancor parlano quelli che chiamano
tutto piccolo, perchè nè piccola nè grande non è cosa niuna assolutamente.
Sicchè non è per vero dire nè più ragionevole nè più filosofico il considerare
qualsivoglia cosa umana o qualunque, come piccola, che il considerare essa
medesima cosa come grande, e grandissima ancora, se così piace. E ben vi sono
{quasi} altrettanti aspetti e riguardi, tutti
egualmente
3957 degni di filosofo, altrettanti, dico,
per la seconda affermazione che per la prima. Ed anche il mondo intero e
universo e tutta la università delle cose o esistenti o possibili o
immaginabili, a paragone di cui chiamiamo piccole e menome le cose umane,
terrene, sensibili, a noi note, e simili, può nello stesso modo esser
considerata come piccola e menoma cosa, e d'altro lato come grande e
grandissima. Niente manco che mentre delle cose umane si chiamano piccole
verbigrazia quelle degli oscuri privati a paragone di quelle de' vastissimi e
potentissimi regni, e nondimeno queste ancora, grandissime a paragon di quelle,
si chiamano da' filosofi piccolissime e nulle sotto altro rispetto, è ben
ragionevole che sotto diversi rispetti, quelle eziandio de' privati ed
oscurissimi individui, sieno chiamate, anche da' filosofi, grandi e grandissime,
di grandezza niente men vera o niente più falsa che quella delle cose de'
massimi imperii. (8. Dec. 1823.).
Related Themes
Della natura degli uomini e delle cose. (pnr) (2)
Paradossi. (1827) (1)
Nullità o piccolezza delle cose. Le cose non son veramente nulle nè piccole in se, ma per noi. (1827) (1)
Illusioni. (1827) (1)
Memorie della mia vita. (pnr) (1)
Filosofo può essere originale come il poeta. (1827) (1)