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20. Luglio. 1823.

[2995,2]  {Alla p. 2891.} Il Fischer nella prefazione alla Grammat. Greca del Weller, ed. Lips. 1756. dice che i pleonasmi d'Omero derivano dalla lingua ebraica. Che che sia di questa proposizione, certo è che quel pleonasmo di νόστιμον ἦμαρ e simili, da me notato altrove p. 2890, e non osservato dal Fischer, può servire a spiegar molti passi della Scrittura nei quali la parola giorno non serve che ad una perifrasi, onde  2996 p. e. in die irae tuae, non vale altro che in ira tua; cosa finora, ch'io sappia, non veduta dagl'interpreti, i quali p. e. pensano che quel dies significhi il giorno del giudizio ec. (20. Luglio. 1823.).
[2996,1]  Alla p. 2815. A questa categoria di verbi {(che forse si potrebbero chiamare continuatt. irregolari, tutti, come viso is)} spettano senza dubbio i seguenti. Occupo da ob e capio. {Veggasi la pag. 3006-7.} Obstino da ob e teneo, interposta la s, come in ostendo che anticamente dovette dirsi obstendo ed esser lo stesso che il {{più moderno}} verbo obtendo. Nè è maraviglia che la prep. ob sia fatta seguire da una s nella composizione per proprietà di lingua, o ch'esistesse anche anticamente una prep. obs p. ob; giacchè vediamo appunto ab e abs, e nella composizione preporsi sempre alle voci comincianti per t la prep. abs e non ab. Così anche fuor di composizione, quando non s'usi la prep. a: perocchè convien dire p. e. o a te, o abs te, non ab te. V. Forcell. in A, ab, abs, e in Abs. {+ V. p. 3001. fine.; 3696.} {Vellico il Forc. lo chiama frequentat. di vello. E ha ragione. Così fodico di fodio, ec. albico, nigrico (biancheggiare) da albeo, {{nigreo, o da nigro.}} {{usurpare è un frequent. o contnuat. da utor - usus. Medico e medicor - V. p. 3264. - nutrico e nutricor da nutrio is: vindico, candico. V. p. 3695. e la pag. 4004.}}} Tornando al proposito, è manifesto  2997 che obstino, obstinatus vien da teneo, come ne viene pertinax, pertinacia ec. che spettano alla stessa significazione. {#1. La e è cangiata in i come appunto in pertinax e ne' composti ordinari contineo, obtineo ec.} Ed è notabile che laddove gli altri verbi di questa categoria son fatti, come ho detto, da verbi della terza, questo che indubitatamente appartiene a essa categoria, {+e non può esser di senso più continuativo,} è fatto da un verbo della seconda. {+V. p. 3020.} Aucupo ed aucupor da avis e capio, come occupo, e come - Nuncupo da nomen e capio, se però non si vuole che vengano da auceps aucupis quanto alla derivazione immediata. Anticipo da ante e capio. Participo da pars e capio, come anticipo, se non si vuol che venga da particeps cipis. Vociferor aris (forse anche vocifero as) da vox e fero fers. Opitulo e opitulor da {+ops e} tuli di fero o di tollo di cui {forse} è propriamente questo perfetto, (v. Forcell. in Tollo fin.), o piuttosto dall'antico tulo tulis tetuli latum, verbo della terza, di cui v. Forcell. in tulo.
[2998,1]   2998 In caso ch'opitulo fosse fatto da tuli perfetto, ciò non sarebbe senza esempio in questa categoria di verbi. Accubo ec. è dal perf. accubui di accumbo. {+Fors'anche participo, anticipo, e così significo, aedifico, e gli altri di cui a pag. 2903. sqq. vengono dai perfetti cepi, e feci di capio e facio, mutato l'e in i per virtù della composizione, (come p. e. in colligo, corrigo, conspicio ec. ec. da lego, rego, specio) {+e mutata la desinenza; onde da ciò venga che in essi verbi manchi la i radicale de' loro temi, siccome manca in molte voci formate dai detti perfetti, p. e. cepero, feceram ec.} Ma non lo credo, perocchè auspico e suspico che sono della stessa forma di significo, participo ec. non possono venire dal perf. di specio, il quale è spexi, se pur non si volesse supporre un antico {e ignoto} speci, analogo a feci, jeci ec.}
[2998,2]  Del resto i verbi da cui derivano i soprascritti, hanno anche i loro continuativi fatti da participii, cioè capto e tento.
[2998,3]  Aspernor aris e asperno as (giacchè aspernor si trova anche in senso passivo) da ad e sperno is. (20. Luglio. 1823.). {{Consterno, as, avi, atum (il Forc. per errore di stampa stravi atum, come apparisce dagli esem.) da sterno is, e cum, ovvero da consterno is. Crepo as, forse da crepo is. V. Forc. in Crepo, fine. V. p. 3234.}}