Donne, Grandi, Letterati, popolo ec. si maneggiano appunto colle stesse arti.
Women, the Great, Men of letters, the common people, etc. should be handled by exactly the same arts.
2155,4 2258,1 2568,1[2155,4] Le donne, i grandi, e il pubblico (letterario,
civile, politico ec.) si guadagnano, si maneggiano, si muovono, si persuadono,
2156 si predominano, si vincono ec. colle stesse
arti, mezzi, furfanterie, soverchierie ec. Le rivalità letterarie p. e. si
esercitano nello stesso modo delle galanti. Nella repubblica letteraria ec. come
presso le donne, e come nelle conversazioni, bisogna innalzarsi sopra il corpo
degli altri, bisogna farsi largo, calunniare i rivali, motteggiarli, farsi
dintorno una gran piazza vota, cacciandone chi la occupa, cogli artifizi e le
malvagità che si esercitano co' rivali in amore ec. (24. Nov.
1821.).
[2258,1] Altra somiglianza fra il mondo e le donne. Quanto
più sinceramente queste e quello si amano, quanto più si ha vera e forte
intenzione di giovar loro, e sacrificarsi per loro, tanto più bisogna esser
certi di non riuscire a nulla presso di essi. Odiarli, disprezzarli, trattarli
al solo fine de' proprii vantaggi e piaceri, questo è l'unico e indispensabil
mezzo di far qualche cosa nella galanteria, come in qualunque carriera
mõdana[mondana], con qualunque persona, o
società, in qualunque parte della vita, in qualunque scopo ec. ec. (18.
Dic. 1821.).
[2568,1] Tutto è arte, e tutto fa l'arte fra gli uomini.
Galanteria, commercio civile, cura de' propri negozi o degli altrui, carriere
pubbliche, amministrazione politica interiore ed esteriore, letteratura; in
tutte queste
2569 cose, e s'altre ve ne sono, riesce
meglio chi v'adopra più arte. In letteratura, (lasciando stare quel che spetta
alla politica letteraria, e al modo di governarsi col mondo letterato) colui che
scrive con più arte i suoi pensieri, è sempre quello che trionfa, e che meglio
arriva all'immortalità, sieno pure i suoi pensieri di poco conto, e sieno pure
importantissimi e originalissimi quelli d'un altro che non abbia sufficiente
arte nello scrivere: il quale non riuscirà mai a farsi nome, e ad esser letto
con piacere, e nemmeno a far valutare, e pigliare in considerazione e studio i
suoi pensieri. La natura ha certamente la sua parte, e la sua gran forza; ma
quanta sia la parte e la forza della natura in tutte queste cose,
rispettivamente a quella dell'arte, mi pare che dopo le gran dispute che se ne
son fatte, si possa determinare in questo modo, e precisare
2570 in questi termini. Supposto in due persone ugual grado d'arte,
quella ch'è superiore per natura, riesce certamente meglio dell'{altra} nelle sue imprese. Datemi due persone che
sappiano ugualmente scrivere. Quella che ha più genio, sicuramente trionfa nel
giudizio de' posteri e della verità. Datemi due galanti egualmente bravi nel
mestier loro. Quello ch'è più bello {+(in
parità d'altre circostanze, come ricchezza, fortuna d'ogni genere, comodità
ed occasioni particolari ec.)} soverchia sicuramente l'altro. Ma
ponete un uomo bellissimo senz'arte di trattar le donne; un gran genio senza
scienza o pratica dello scrivere; e dall'altra parte un bruttissimo bene
ammaestrato e pratico della galanteria, un uomo freddissimo bene istruito ed
esercitato nella maniera d'esporre i propri pensieri, questi due si godranno le
donne e la gloria, e quegli altri due staranno indubitatamente a vedere. Dal che
si deduce che in ultima
2571 analisi la forza dell'arte
nelle cose umane è maggiore assai che non è quella della natura. Lucano era forse maggior genio di Virgilio, nè perciò resta che sia stato
maggior poeta, e riuscito meglio nella sua impresa; anzi che veruno lo stimi
nemmeno paragonabile a Virgilio.
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