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Spirito (esprit).

Spirit (esprit).

3854,2 3881,4 3886,4

[3854,2]  Quello che noi chiamiamo spirito nei caratteri, nelle maniere, ne' moti ed atti, nelle parole, ne' motti, ne' discorsi, nelle azioni, negli scritti e stili ec. ci piace, e ciò a tutti, perch'egli è vita, e desta sensazioni vive sotto qualche rispetto, {+o desta sensazioni {qualunque,} e molte, e spesse, il che è cosa viva, perchè il sentire lo è. Infatti lo spirito si chiama anche vivacità ec. o semplicemente, o vivacità di spirito, di carattere, stile, modi ec. ec..} Il suo contrario in certo modo è morte, e non desta sensazioni, o poche, leggere,  3855 non rapide, non varie, non rapidamente succedentisi e variantisi, il che è cosa morta. Noi lo chiamiamo spirito perchè siamo soliti di considerar la vita come cosa immateriale, e appartenente a cose non materiali, e di chiamare spirito ciò ch'è vivo e vive e cagiona la vita ec.; e la materia siamo soliti di considerarla come cosa morta, e non viva per se, nè capace di vita ec. (10. Nov. ottava del dì de' Morti. 1823.).

[3881,4]  Il vino, il cibo ec. dà talvolta una straordinaria prontezza vivacità, rapidità, facilità, fecondità d'idee, di ragionare, d'immaginare, di motti, d'arguzie, sali, risposte ec. vivacità di spirito, furberie, risorse, trovati, sottigliezze grandissime di pensiero, profondità, verità astruse, tenacità  3882 e continuità ed esattezza di ragionamento anche lunghissimo e induzioni successive moltissime, senza stancarsi, facilità di vedere i più lontani e sfuggevoli rapporti, e di passare rapidamente dall'uno all'altro senza perderne il filo ec. volubilità somma di mente ec. Questo secondo le condizioni particolari delle persone, ed anche le loro circostanze sì attuali {in quel punto,} sì abituali in quel tempo, sì abituali nel resto della vita ec. Ma quello accrescimento di facoltà prodotto dal vino, {{ec.}} è indipendente per se stesso dall'assuefazione. E gli uomini più stupidi di natura, d'abito ec. divengono talora in quel punto spiritosi, ingegnosissimi ec. {+V. p. 3886.} Questo si applichi alle mie osservazioni p. 1553 pp. 1819-22 pp. 3197-206 pp. 3345-47 dimostranti che il talento {e le facoltà dell'animo ec.} essendo in gran parte cosa fisica, e influita dalle cose fisiche ec. la diversità de' talenti in gran parte è innata, e sussiste {anche} indipendentemente dalla diversità delle assuefazioni, esercizi, circostanze, coltura ec. (14. Nov. 1823.).

[3886,4]  Alla p. 3882. E quelli che per l'ordinario non dimostrano ingegno nè talento se non per le cose gravi e serie, allora lo dimostrano non di rado notabilissimo per lo scherzo ec. E gli uomini di talento profondo ec. ma {scarsissimi o} alienissimi da quello che si chiama spirito, e fors'anche tutto l'opposto che spiritosi; tardi, bisognosi di molto tempo a concepire a inventare ec. {freddi, secchi ec.} allor divengono spiritosissimi, prontissimi ec. E gli uomini d'ingegno riflessivo o simile, ma non inventivo {non immaginoso ec.} allor dimostrano e veramente acquistano per quel poco di tempo una notabile facoltà d'invenzione, {immaginazione} ec. ec. {+E così discorrendo sulle diversità dei talenti ec.} (17. Nov. 1823.).